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Quel rosa è il colore spezzato, che si ottiene mescolando il suddetto rosso col suddetto verde. È per questo che i colori armonizzano.
Vincent Van Gogh
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 1,26-38)
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Mi lascio ispirare
Una giovane donna, Myriam di Nazareth, come te.
Le abitudini quotidiane, il futuro scontato, eppure quanti desideri di vita, di relazioni, di gioia… Certo è solo quello che stai vivendo, magari anche bello, ma scontato, in bianco e nero, e forse dove non ci credi più… Eppure dove ti sembra impossibile, puoi cogliere una novità.
Puoi dare colore alla vita, alla tua, a quella degli altri. Ci vuole tempo, esercizio, ma forse questo è il momento per iniziare ad esercitarsi. Puoi colorare solo se ti se ti lasci colorare e ti permetti di scoprire che anche tu così sai colorare. Dipingi solo con i “colori” che vedi! Una parola Altra che t’incontra, ti spinge, ti rilancia, ti apre nuovi orizzonti. È tutta per te; e se sarà per te, così sarà per gli altri. È un dono, un regalo, una grazia!
Hai oggi (sì, proprio in questo tempo così strano!) la possibilità di gioire, rallegrarti di quello che sei, di quello che puoi diventare. La bussola sarà quella gioia profonda che senti, ti riempie, è tua ma non in maniera esclusiva, la gioia si riceve, nasce dal cuore e non si può, non si riesce rinchiuderla.
“Rallegrati, gioisci Myriam di Nazareth”. “Rallegrati tu che stai ascoltando questo annuncio”. È vita per te; è gioia profonda, duratura, capace di accogliere i tuoi limiti e nel contempo di dare spazio ai tuoi sogni, che nel tempo si trasformano in desideri per diventare realtà.
È la tua casa, la tua camera, dove oggi vivi gran parte del tuo tempo (come Myriam di Nazareth), sarà abitata, colorata con quei colori (relazioni, impegni, movimenti del cuore) che possono cominciare a trovare una nuova armonia; colori che non stonano tra di loro, ma nella loro diversità trovano la possibilità d’incontrarsi e di dipingere il quadro più bello possibile, quello della tua vita.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quali occasioni hai la sensazione che la tua vita sia tutta, o qualche ambito, un dipinto in bianco e nero?
C’è un “eppure” nella vita di Myriam, nella tua vita… vuoi provare a guardare con occhi diversi quello che oggi stai vivendo? In che modo sei disposta/o a fare fatica per colorare la tua vita?
Come vorresti fosse il quadro della tua vita? Colori? Persone? Luoghi?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
20
Dicembre
2020
Una vita da colorare
commento di Lc 1,26-38, a cura di Loris Piorar SJ