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Lo sa come si fa a riconoscere se qualcuno ti ama? Ti ama veramente, dico? Non ci ho mai pensato. Io sì. E ha trovato una risposta? Credo che sia una cosa che ha a che vedere con l’aspettare. Se è in grado di aspettarti, ti ama.
Alessandro Baricco
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 7,19-23)
In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”». In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Mi lascio ispirare
Un dubbio: Gesù è veramente chi fa per me? Ho aspettato tanto la persona giusta: sarà lui quello giusto per me o devo aspettare ancora?
Gesù assegna la risposta ad azioni non a spiegazioni: non fa il teologo o il filosofo o l’intellettuale; Gesù fa e il suo fare è chiaramente un prendersi cura delle persone dando vita a delle relazioni. Le parole che seguono sono una ripresa delle azioni mostrate, le collocano nel contesto più ampio delle promesse fatte da Dio al popolo attraverso il profeta Isaia. Le promesse si stanno adempiendo.
«Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Dipende da cosa cerchi. Dipende da cosa aspetti. Tu hai chiaro chi o cosa stai cercando? Cosa ti aspetti dalla vita? Da Dio? E da te stesso/a?
Se non ti suonano bene le azioni che Gesù opera e il tipo di relazioni che instaura, be’, allora Gesù ti è motivo di scandalo. Non è una novità: è già successo, ci è abituato.
Il Messia atteso «donò la vista a molti ciechi» e «i ciechi riacquistano la vista»: questione di visione, di modo di vedere e di intendere Dio; un nuovo modo di immaginare Dio e la sua opera.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Cosa ti fa pensare che il Dio in cui credi, o che stai cercando, fa veramente per te?
Gesù afferma di prendersi cura delle persone mettendosi in relazione con esse, crea rapporti e non insegna dottrine, non proporre norme di comportamento: in che modo è vero per me questo?
Sia che io creda, sia che io non creda, sia che creda poco o sia scettico… che immagine di Dio mi porto dentro?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
16
Dicembre
2020
Sei sicuro che sia quello giusto?
commento di Lc 7,19-23, a cura di Andrea Piccolo SJ