Ph. Verena M. -
Vi prego, in tutte le vostre cose, di fondarvi totalmente in Dio, senza confidare nel vostro potere o sapere od opinione umana, e in tal modo faccio conto che voi siate preparati per tutte le grandi avversità, sia spirituali sia corporali, che vi possono accadere, poiché Dio solleva e fortifica gli umili, soprattutto quelli che nelle cose piccole e basse hanno visto le loro debolezze come in un limpido specchio e in esse seppero vincersi.
Francesco Saverio SJ
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 7,21.24-27)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
Mi lascio ispirare
Costruisco la mia casa, Signore, muovendo le mie mani con le tue, poggiando i miei passi sopra i tuoi, chiedendo a te la Sapienza. Perché ogni movimento fatto tenendoti al centro è movimento creatore di vita. Ogni passo compiuto nel tuo nome un passo verso la verità. Ciascun desiderio posto nel tuo cuore è fonte di pienezza.
Ti chiedo, allora, di insegnarmi il silenzio e la pazienza: il silenzio, perché ci sia nel mio cuore posto per le tue parole, fondamenta di questa casa; la pazienza, perché io sappia muovermi sul tuo tempo, fertile ritmo di vita piena.
Allora, quando col cuore vuoto perché pronto a riempirsi, la mente quieta perché non pre-occupata, le mani libere perché pronte a servire arriverò davanti al luogo in cui mi chiami a costruire la mia casa, solo allora sarò certa: fondata in te, la mia vita sarà piena; costruita con le mani sulle tue mani, la mia casa sarà salda.
Con le mani sulle tue mani scaverò per fondare in te la mia vita. Perché quando il mio cuore non basterà, tu lo allargherai; quando la mia mente vacillerà, tu la sosterrai; quando le mie mani esiteranno, tu le terrai.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quale luogo ti senti chiamato a costruire la tua casa?
Quali fondamenta si sono dimostrate false sicurezze?
In quale occasione hai riconosciuto in chi avevi accanto le mani del Signore?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
3
Dicembre
2020
La costruzione di un amore
commento di Mt 7,21.24-27, a cura di Verena M.