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E con le mani, amore, per le mani ti prenderò,
e, senza dire parole, nel mio cuore ti porterò
e non avrò paura se non sarò bella come dici tu.
Francesco De Gregori, La donna cannone
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 21,12-19)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
Mi lascio ispirare
Ci metteranno le mani addosso per fermarci, mani suadenti che vogliono seppellirci nella pigrizia, o mani violente che voglio impedire il movimento della vita di Dio in noi.
Inutile cercare una ragione, chi è nella tenebra non sopporta neppure uno spiraglio di luce! Inutile difendersi con sottili strategie. Il Signore ci chiede semplicemente di abitare il conflitto, di sentire, senza fuggire o re-agire. Solo standoci dentro saremo capaci di intravedere le crepe da cui far passare, per dono dello Spirito, Parola e sapienza! La Parola è come l’acqua: una volta che inizia il suo flusso, lentamente leviga, allarga, demolisce ogni argine. Sii perseverante nel lasciarla fluire nella tua preghiera, nei gesti d’amore che ti suggerisce il cuore, non lasciare che alla tua vita sia imposto il lockdown.
Una perseveranza, un essere iper-severi con noi stessi, che significa non lasciarsi dominare dai tempi e modi impostici dalla pandemia. Siamo chiamati a lottare con nemici potenti quali la pigrizia, che in primo luogo è un vizio della volontà; e con quella voce che ci dice che non finirà mai, che non torneremo alle nostre vite. Il Vangelo invece sembrerebbe invitarci a rialzare la testa, a non dimenticare che neppure uno dei nostri capelli andrà perduto!
Chiedi oggi al Signore di interpretare da protagonista lo spazio fisico e relazionale che è affidato alle tue cure. Questo modo di vivere non salverà solo la tua vita, ma anche quella delle persone che avranno la gioia di averti accanto.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali mani (fisiche, psicologiche o virtuali) cercano di arrestare la tua vita?
Quali paure abitano questo tempo della tua vita?
Con quanta energia stai agendo contro tali paure? Da chi attingi l’energia per farlo?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
25
Novembre
2020
Chi è nella tenebra non sopporta neppure uno spiraglio di luce
commento di Lc 21,12-19, a cura di Narciso Sunda SJ