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Le piccole cose fanno accadere grandi cose.
John Wooden
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 21,1-4)
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio. Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».
Mi lascio ispirare
Nel Vangelo, in questi giorni, la Pasqua è vicina, Gesù è tornato a Gerusalemme e con i suoi passa il tempo ad insegnare ma la croce comincia a delinearsi all’orizzonte.
Le folle circondano Gesù per ascoltarlo, tutto il tempio brulica di gente, le trombe che accolgono le offerte dei fedeli suonano di continuo. In quel frastuono Gesù riconosce la nota dell’offerta della vedova.
Gesù rimane concentrato nella sua relazione con il Padre. Conserva il suo sguardo contemplativo e ci insegna che l’opposto della contemplazione non è l’azione ma la distrazione.
Quella relazione con il Padre gli consente di avere lo sguardo concentrato sugli ultimi e così di vedere nelle due monete tutto il tesoro. Il Padre ci parla nel tempo che ci dà, così anche a Gesù, pochi giorni prima della sua passione, offre l’incontro con quella vedova.
Da quella offerta concreta e visibile impara quello che sarà il suo modo d’amarci: dare tutto quello ha per vivere, fino a dare la vita stessa. Anche noi siamo provocati dall’offerta della vedova: in due monete, può esserci un tesoro; in un passo, un intero cammino.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali monete puoi offrire oggi?
Quale povertà ti impedisce di farlo?
Cosa ti distrae quando ti capita di essere da solo?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
23
Novembre
2020
In un passo, un intero cammino
commento di Lc 21,1-4, a cura di Matteo Palma