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Hanno sperimentato la fatica quotidiana dell’esistenza con i suoi successi e i suoi fallimenti, trovando nel Signore la forza di rialzarsi sempre e proseguire il cammino.
Papa Francesco
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 17,20-25)
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!». Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».
Mi lascio ispirare
Le parole con cui Gesù risponde ai farisei hanno un sapore un po’ enigmatico. In realtà Gesù desidera far riflettere sul fatto che tante volte ci aspettiamo che la presenza di Dio sia segnata da fatti straordinari, e non ci accorgiamo che Lui è già nelle nostre vite, però in una maniera semplice: «non viene in modo da attirare l’attenzione». Dio si fa presente nelle nostre relazioni, nella comunità cristiana, nel lavoro quotidiano. Tutti questi sono luoghi per incontrare concretamente il Signore e vivere il Vangelo. Non sempre sono luoghi facili, però proprio lì il Signore ci chiede di incontrarLo e seguirLo.
Il Signore quindi non ci chiede di cercarlo chissà dove o chissà come e ci mette anche in guardia da chi alza troppo la voce proclamando di averlo trovato. Chi vive il proprio cammino cristiano quotidianamente, con discrezione, cercando sinceramente Dio senza troppo rumore di fatto rappresenta un grande esempio. E se si aprono gli occhi ci sono persone così, che testimoniano la presenza del Regno di Dio. Sono i “santi della porta accanto” di cui parla Papa Francesco. Questi sono le persone che ci indicano il vero cammino da seguire.
Il Vangelo poi si conclude con l’immagine della folgore. Non va forse in contraddizione con questa immagine di un Regno di Dio già presente, ma in una maniera discreta e silenziosa? Forse qui il Signore vuole mettere più l’accento sulla vigilanza. La folgore passa veloce. È fondamentale essere vigilanti per vederla. Così per cogliere l’azione del Regno di Dio bisogna avere occhi ben aperti e allenati, per non rischiare di perdere l’occasione di incontrare questo Signore che si fa presente nella nostra vita quotidiana, tante volte in maniera inaspettata, nei fatti semplici.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali persone che conosco sono testimoni silenziosi della presenza del Regno di Dio?
Quali luoghi nella mia vita possono essere luoghi di incontro con il Signore?
Dove trovo il tempo per fermarmi e pregare, coltivare la relazione con Dio?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
12
Novembre
2020
Nella nostra vita quotidiana
commento di Lc 17,20-25, a cura di Daniele Ferron