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Injustice anywhere is a threat to justice everywhere. We are caught in an inescapable network of mutuality, tied in a single garment of destiny. Whatever affects one directly, affects all indirectly.
L’ingiustizia in un qualsiasi luogo è una minaccia alla giustizia ovunque. Siamo avviluppati da una rete ineludibile di reciprocità, avvolti dalla veste di un unico destino. Tutto ciò che direttamente colpisce uno indirettamente colpisce tutti.
Martin Luther King Jr.
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 14,1-6)
Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. Ed ecco, davanti a lui vi era un uomo malato di idropisìa. Rivolgendosi ai dottori della Legge e ai farisei, Gesù disse: «È lecito o no guarire di sabato?». Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. Poi disse loro: «Chi di voi, se un figlio o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà fuori subito in giorno di sabato?». E non potevano rispondere nulla a queste parole.
Mi lascio ispirare
Qual è il nostro rapporto con le regole? Siamo dei bambini a cui va detto cosa fare e cosa non fare? Oppure degli adolescenti che amano sfidare lo status quo per rivendicare una presunta libertà?
Il Signore conosce i nostri cuori e ci mette davanti alle nostre contraddizioni. Ci spinge ad andare in profondità, a interrogarci sul senso profondo delle regole. Il limite è ciò che ci salva, ci definisce, ci dona dignità. Eppure, se questo limite diventa un muro impermeabile, manca l’ossigeno e la vita si spegne.
Spesso ci guardiamo in giro sperando di cogliere gli altri in fallo e Tu ci spingi a porre lo sguardo, prima di tutto, sui nostri comportamenti. Ci vuoi adulti, nella fede e nella vita. Capaci di accogliere le nostre povertà e quelle di chi ci sta accanto. Pronti a superarle, per aprirci ad una vita di comunione. La vita, piena e bella, che Tu hai pensato per noi.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In che modo vivi le regole?
Qual è il tuo sguardo sui comportamenti degli altri?
Cosa ti dimostra che il Signore ha un desiderio di bellezza per la tua vita?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
30
Ottobre
2020
Non è giusto!
commento di Lc 14,1-6, a cura di Maria Pia S.