Ph. Martina Pampagnin -
Servi di Dio mediante Cristo sono coloro che hanno ascoltato e seguito la sua chiamata alla sequela e a cui, in forza della loro disponibilità al servizio, è stato assegnato un compito.
Adrienne von Speyr
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 12,35-38)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».
Mi lascio ispirare
Oggi si svela un mistero, troviamo risposta a una domanda cruciale per tutti coloro che credono in Gesù: cosa devo fare per essere suo discepolo? La risposta è chiara e presuppone un’immediatezza che può davvero metterci in crisi. Occorre essere pronti anche in quei momenti della nostra esistenza nei quali pensiamo sia difficile possa accadere qualcosa di significativo. Una fede viva infatti non conosce momenti di riposo.
Essere pronti significa consacrarsi al servizio degli altri in attesa del ritorno del padrone. Due preziose indicazioni ci spiegano come svolgere al meglio questa chiamata. L’immagine delle vesti strette ai fianchi evoca la fatica e la scomodità del servizio reso prezioso tuttavia proprio a motivo del sacrificio a esso connaturale. La lampada accesa ci affida un compito ancora più delicato: quello di essere luce per tutti coloro che ci troviamo accanto durante lo scorrere della notte.
La scelta di essere discepoli di Gesù non può dunque considerarsi facile ma quello che succede quando arriva il padrone è davvero straordinario. Si tratta di un padrone un po’ strano che non ha le chiavi di casa ma che bussa alle porte dei cuori e attende che qualcuno apra. I servi buoni credono sia giunto il momento di accudire con gioia il padrone tornato dalle nozze e invece ecco la meraviglia più grande: Lui li fa sedere a tavola e passa a servirli perché la festa di nozze è finalmente pronta per loro.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quale luogo della mia vita mi sento chiamato a farmi discepolo, sapendo che essere discepolo è soprattutto servire?
Quali Parole permettono alla mia lampada di rimanere accesa?
In che modo la speranza del ritorno di Gesù mi aiuta ad affrontare con coraggio i momenti più bui della mia vita?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
20
Ottobre
2020
Non una scelta facile
commento di Lc 12,35-38, a cura di Fabrizio Barbieri