Charles Allen Gilbert, All is vanity -
Se non sai che fare delle tue mani, trasformale in carezze.
Jacques Salomé
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 16,24-28)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita? Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni. In verità io vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell’uomo con il suo regno».
Mi lascio ispirare
Che sia per guadagnare il mondo o per amore, la vita la perdiamo comunque. Tutti dobbiamo morire. Il punto non è per cosa morire, ma per cosa vivere: possiamo scegliere.
Questa è la buona notizia: si può scegliere liberamente a cosa credere, cosa ascoltare, cosa seguire.
Da una parte c’è la bugia dell’“essere”, dall’altra c’è la verità dell’“essere in relazione a”.
Credere, ascoltare, seguire, scegliere di essere-in-relazione-a, non vuol dire perdere ciò che si è, ma trovare ciò che non si sapeva di essere: unità di misura infinitamente variabile d’Amore.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando, ripiegandomi su me stesso, ho smesso di guardare a cosa mi relaziono?
Come sono rispetto alle varie situazioni e relazioni oggi?
Quale parte di me non metto in relazione con amore? Di cosa ho paura? Cosa mi fa rabbia e perché?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
7
Agosto
2020
Pronome relativo
commento di Mt 16,24-28, a cura di Mounira Abdelhamid Serra