Giovanni Poggeschi SJ -
Quel pellegrino era un folle d’amore per Gesù Cristo
Un monaco di Montserrat parlando di Ignazio di Loyola
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 10,37-42)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Chi ama padre o madre più di me non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà. Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».
Mi lascio ispirare
Si possono avere diversi tipi di relazione con Gesù: gli si può essere indifferenti; si può stare nella folla che lo segue in cerca di un’appartenenza o di maggior fortuna; si può essere attratti dal suo rigore morale; lo si può invocare per risolvere un problema che mi affligge e chissà quanti altri modi ancora e poi… si può essere suo discepolo.
Di questo Gesù delinea un ritratto molto esigente ma che altro non è che l’esperienza dell’amore: una relazione che riempie l’esistenza e che porta a donare la propria vita.
Un amore così non si può certo imporre od ottenere con uno sforzo volontaristico, ma si può desiderare, desiderare ardentemente, a tutto il resto penserà la Grazia.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali relazioni sono importanti nella mia vita?
E con Gesù che tipo di relazione ho?
In quali occasioni posso dire di aver sentito nel cuore un desidero di amore?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
28
Giugno
2020
Folle d’amore
commento di Mt 10,37-42, a cura di Anna Laura Lucchi Filippo Zalambani