Ph. Martina Pampagnin -
Quanta fretta, ma dove corri? Dove vai?
Edoardo Bennato, Il gatto e la volpe
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 16,5-11)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».
Mi lascio ispirare
Quante volte mi capita di sentirmi abbandonata, lasciata sola ad affrontare un muro di paura. Quante volte mi capita di urlarti contro: dove te ne sei andato, perché mi hai lasciata qui? Non vedi che ho bisogno di te? Non vedi… Ma davvero non vedi? E se fossi io a non vederti più?
Queste parole salgono in superficie e squarciano il telo nero davanti ai miei occhi. Al di là, la croce vuota, immersa nel sole e nel silenzio. Sorride, anche se non sei più lì. Il mio cuore, che fino ad un attimo prima era rivestito di pece e batteva forte, adesso ha un ritmo nuovo. Porta pace e calore. Profuma di abbraccio. Mi fermo a guardare la tua croce e mi commuovo.
Ora tutto è chiaro. Tu sei qui, nel mio cuore. Non serve cercare con gli occhi il tuo volto, sentirmi stringere la mano dalla tua. Basta ascoltare il cuore che batte sereno e porta via i fardelli lasciando spazio alla gioia, ad un nuovo respiro. Guardo alla tua croce sorridente e tutto si rasserena. Non te ne sei andato, non mi hai abbandonata, non mi lasci sola. Tu sei qui e ora, Spirito, sorridente anche io ti vedo.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Dove senti la presenza dello Spirito in questo giorno?
Chi vorresti che sentisse la presenza del Signore oggi?
Come affronti il non sentirlo al tuo fianco?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
19
Maggio
2020
Non vedo, vedo?
commento di Gv 16,5-11, a cura di Martina Pampagnin