-
La storia non è il trionfo del male, che gratuitamente elimina il giusto, ma la vittoria del giusto, che vince il male amando gratuitamente.
Silvano Fausti
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 15,26-16,4)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».
Mi lascio ispirare
Sentenze definitive, sentenze di morte, storie scritte con l’inchiostro e col sangue. Come si può sospettare che ancora non sia stata pronunciata l’ultima parola? Il mistero della storia: il bisogno umanissimo di trarre conclusioni, la fragilità dei giudizi si scopre sempre troppo tardi.
Gesù invita i suoi a non essere divorati dalla fretta di verità. Promette che il testimone più importante arriverà in tempo per dare testimonianza. Fatica a sopportare l’attesa, a reggere la tensione. Ci scandalizza il ritardo del Paràclito. Davvero troppe vittime di violenze ingiustificabili. Grida che si alzano contro il cielo.
Gesù ribalta la prospettiva. Propone ai suoi amici il suo stile di vita. Non stancarsi mai di invocare lo spirito della verità che procede dal Padre. La prova, anche la più drammatica e la più assurda, può essere occasione di intimità con il mistero del Padre. Il risorto ci invita a non scandalizzarci delle sue ferite, della sua croce. Ma neanche delle nostre infedeltà, del male che ci facciamo. Ricordarci di lui, di quello in cui vive. Chi ha conosciuto il figlio può vivere la croce altrimenti. Oltre lo scandalo, i figli riceveranno presto l’invocato.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ricordo una prova nella quale sono inciampato o caduto. Ricordo una prova in cui ho invocato lo spirito che il Signore promette. Dov’è la mia verità?
Lo spirito che procede dal Padre ci donerà di vivere le relazioni in modo nuovo. Dove lo attendo? Chi mi accompagna con pazienza in questa attesa?
Il mistero del giudizio secondo verità. Come sto leggendo la mia storia personale e la storia del mondo?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
18
Maggio
2020
Oltre lo scandalo
commento di Gv 15,26-16,4, a cura di Matteo Suffritti SJ