Ph. Martina Pampagnin -
Darkness cannot drive out darkness:
only light can do that.
Hate cannot drive out hate:
only love can do that.
La tenebra non può scacciare la tenebra:
solo la luce può farlo.
L’odio non può scacciare l’odio:
solo l’amore può farlo.
Martin Luther King
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 15,18-21)
Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato.
Mi lascio ispirare
Oggi per “mondo” Giovanni intende quelle forze avverse al disegno di salvezza di Dio Padre e del Figlio che sono ostili all’opera di Gesù e le oppongono resistenza. Mondo come realtà cieca, che non riesce a cogliere la luce di Dio e non si relaziona con Lui. Giovanni gioca molto sulle metafore della luce e delle tenebre: il mondo a cui fa riferimento oggi è quello delle tenebre.
Cosa fa la luce quando entra nelle tenebre? Attira! Le tenebre sono l’identità sempre uguale a se stessa, la stasi, la monotonia, la noia, la morte. Appena una luce anche piccola si accende in una stanza buia crea novità, stupore, movimento interiore: lo sguardo subito si rivolge verso di essa e all’inizio resta abbagliato. E le tenebre retrocedono.
Noi viviamo nella tenebra finché qualcuno non ce ne tira fuori chiamandoci, appellandoci, “se-ducendoci”: non è un’operazione violenta, al contrario, è dolce perché la luce ci attira perché è bella e fa appello sempre alla nostra libertà! La luce di Gesù non forza. Dall’altra parte, però, chi rimane nelle tenebre continua a comportarsi da essere delle tenebre e resiste: il Padrone delle tenebre è l’invidioso per antonomasia, invidioso della luce altrui, dell’amore altrui, della bellezza delle creature.
Gesù ne fa le spese. Lasciamo da parte il fuorviante buonismo del “tutti siamo buoni”, che non ci aiuta a collocarci con coraggio e decisione. Non è uguale, non è la stessa cosa: scelgo la luce o scelgo le tenebre?
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Anche i figli della luce a volte odiano (nessuno è perfetto, siamo in cammino!), anche se sanno che non è la via che porta alla vita… Che rapporto hai con l’odio?
In quale occasione ti è capitato di sperimentare che fare sul serio con Gesù costa fatica, richiede impegno e a volte sofferenza? Come l’hai vissuto?
Quali sono le illusioni o le menzogne che il “mondo” ti sta proponendo per tenerti a sé in questa fase della tua vita?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
16
Maggio
2020
Scelti dal mondo
commento di Gv 15,18-21, a cura di Andrea Piccolo SJ