Ph. Marco Sturniolo -
C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole,
anzi d’antico: io vivo altrove, e sento
che sono intorno nate le viole.
Giovanni Pascoli
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 3,7-15)
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito». Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».
Mi lascio ispirare
Signore, dici a Nicodemo di non meravigliarsi alle tue parole, ma poi… be’, a sentire quello che dici subito dopo, non è che sia così facile e immediato capirti! Infatti anche Nicodemo, un fariseo, persona istruita che conosceva molto a fondo le Scritture, rimane confuso.
Sicuramente una delle ragioni di tale confusione è legata all’interpretazione del termine greco anothen, che vuol dire sia “di nuovo” che “dall’alto”.
“Nascere dall’alto” o “nascere di nuovo”… questo dubbio di interpretazione non aiuta molto a capire il senso di quello che Gesù sta dicendo. Cosa sta dicendo Gesù a Nicodemo e quindi anche a me?
Gesù sta parlando del modo in cui lui e lo Spirito possono agire in Nicodemo, in me.
Significa lasciar entrare al centro del mio cuore qualcosa di più “alto”, “di nuovo” che vada oltre i modi di pensare e vivere del mondo.
Significa essere liberi come il vento, liberi di amare e donarsi nel modo che Gesù per primo ci ha mostrato: tramite quel suo essere innalzato, tramite la sua croce.
Con un amore totale e senza pretese, senza compromessi, che fa ri-nascere, ri-sorgere. Un amore eterno.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quand’è stata l’ultima volta che, come Nicodemo, mi sono sentito confuso e incapace di capire cosa il Signore mi stava dicendo?
In quale momento della mia vita ho chiaramente sentito il Signore farmi “nascere dall’alto”?
Cosa mi fa sentire rinato?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
21
Aprile
2020
Ri-nascere, ri-sorgere
commento di Gv 3,7-15, a cura di Marco Sturniolo