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L'uomo è creato per lodare, riverire e servire Dio nostro Signore
Ignazio di Loyola
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 3,13-17)
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
Mi lascio ispirare
Col Battesimo che riceve da Giovanni, Gesù vuole un po’ indicare una strada per tutti noi. Ci mostra, stando in fila coi peccatori, che in quel Battesimo desidera mettere la sua vita nelle mani del Padre, in una totale obbedienza. Come uomo Gesù sa che non può contare solo su se stesso, che la sua vera realizzazione sta nella volontà di Dio. Sa di essere fondamentalmente figlio creato e amato, e, in quanto tale, qualcuno la cui esistenza dipende da un altro che dona la vita.
Questo è molto bello, perché, se di primo acchito viene da dire che una relazione di dipendenza non ci rende persone libere, dall’altro, a fronte di un po’ di riflessione, ci rendiamo conto del nostro bisogno di relazione e di come siamo portati a dipendere da qualcuno. Non siamo isole, fin dall’infanzia abbiamo varie relazioni di cui necessitiamo per la nostra vita, ad esempio i genitori, ma anche gli amici. Per tutta la vita rimaniamo esseri umani, e figli, nel senso che siamo bisognosi di relazioni che ci danno vita. Sta a noi scegliere, poi, una volta riconosciuto questo dato, che relazione rendere centrale come fulcro di tutte.
Dipendere da Dio, lasciandoci guidare dal suo Spirito, significa dipendere da qualcuno la cui volontà è che noi abbiamo una vita vera e piena, ricca di desideri. A questo porta la centralità della relazione col Padre. Gesù così traccia una via a cui tutti noi cristiani siamo stati chiamati, proprio nel Battesimo che abbiamo ricevuto.
La strada per poter comprendere la bellezza e la centralità della relazione con Dio nel nostro essere battezzati, resta quella di coltivare questa relazione con la preghiera quotidiana. Un bel modo per rendere centrale la relazione col Signore è parlare a Lui delle nostre relazioni.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali relazioni sono importanti ora nella mia vita?
Che desideri ho rispetto ad esse?
Metto le relazioni che vivo, con difficoltà e gioie, nel dialogo con Gesù?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
12
Gennaio
2020
Non siamo isole
commento di Mt 3,13-17, a cura di Daniele Ferron