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Entro in questo amore come in una cattedrale […].
Prima di entrare nella grande navata,
vivevo lieta, ero contenta di poco.
Ma il tuo fascio di luce, come un’immensa spada,
relega nel nulla tutto quanto non sei.
Maria Luisa Spaziani
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 1, 29-34)
In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».
Mi lascio ispirare
Io conosco il Signore che mi ha salvata, il suono dei suoi passi mi è familiare: lo vedo venirmi incontro, avanzare fino a toccare la mia debolezza, tenendomi con fermezza al sicuro tra le sue mani.
Ho esperienza tangibile di un incontro che mi fa ogni giorno più degna e più forte. Un incontro che mi nutre, dà dignità alla finitezza del mio essere creatura, profondità al mio sguardo, densità d’amore al sangue che mi scorre nel corpo.
È di questo tocco concreto che mi faccio forte quando racconto la nostra storia, le mie parole hanno la forza della verità vissuta: ho visto scendere lo Spirito su questo Signore che anticipa i miei passi e nel suo cuore serba i miei desideri.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Che volto ha il Signore che è avanti a te? Quale volto del tuo Dio ti riscopri a incarnare?
In quale luogo della tua vita senti i passi del Signore che è prima di te?
Cosa ti senti chiamato a testimoniare?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
3
Gennaio
2020
L’amore che mi accompagnerà
commento di Gv 1, 29-34, a cura di Verena M.