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Un sì risponde sì
a un altro sì. Grandi dialoghi
ripetuti si odono
al di sopra del mare
da un mondo all’altro: sì.
Pedro Salinas
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 1,26-38)
«Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei».
Mi lascio ispirare
La gioia entra nel mondo: è la gioia di sapere che Dio è con noi. Il Signore non ha abbandonato le sue creature e si fa presente ancora una volta. Ora gli astri e le galassie, i grandi scenari del mondo, tutta la bellezza si posa su una vergine ragazzina, e in lei si ricompie l’opera della creazione: come allora, lo sguardo di Dio si posa su quanto crea e può dire che è una cosa molto buona.
La ri-creazione questa volta è un fatto a due. Se nella prima creazione Dio ha fatto tutto da sé, questa volta ha bisogno è chiede l’assenso dell’uomo. In Maria e grazie a Maria si compie l’opera bella, la buona notizia che era attesa dall’eternità: un bambino nasce per noi, lo stesso Figlio di Dio.
Questa Parola è ripetuta per noi oggi. Anche io posso partecipare della ri-creazione del mondo. Dio attende adesso il mio sì.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In che modo mi pongo in ascolto della parola del Signore?
Cosa dice a me quest’angelo?
A cosa dico il mio sì, oggi?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
20
Dicembre
2019
Sì alla vita
commento di Lc 1,26-38, a cura di Michele Papaluca SJ