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La storia di una famiglia somiglia più a una cartina topografica che a un romanzo, e una biografia è la somma di tutte le ere geologiche che hai attraversato.
Claudia Durastanti, La straniera
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 1, 1-17)
Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Àcaz, Àcaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici.
Mi lascio ispirare
Gesù ci viene presentato attraverso la sua famiglia: appartiene a una famiglia regale, all’interno della grande famiglia di chi ha creduto nel vero Dio. Gesù appartiene alla casa di Davide in un modo speciale, segnato dal modo unico in cui è avvenuta la sua nascita. Gesù, nato da Maria, vivrà in modo singolare il suo essere re e la sua fede nel Dio di Abramo.
Ti chiediamo, Signore Gesù, di amare la tua famiglia, i racconti che tramandano la sua storia, la lingua che tu hai ascoltato e parlato.
Ti chiediamo anche, Signore Gesù, di amare con simile affetto la nostra famiglia, il susseguirsi delle generazioni, le vicende liete e tristi dei nostri nonni, i racconti che abbiamo ascoltato.
E dopo aver considerato un’eredità tanto grande, ti chiediamo di farci sentire una libera e originale interpretazione di questo spartito.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali sono in me le tracce della mia storia?
In cosa mi sento originale?
Quale mio spartito ti offro, oggi?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
17
Dicembre
2019
Questione di eredità
commento di Mt 1, 1-17, a cura di Stefano Corticelli SJ