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Voglio sentirmi libero da questa onda,
libero dalla convinzione che la terra è tonda,
libero, libero davvero, non per fare il duro,
libero, libero dalla paura del futuro.
Fabrizio Moro - Libero
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 11,28-30)
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Mi lascio ispirare
Tu ricordi, tu mi ricordi il mio nome, a che valgo e per cosa sono fatto e perché ci sono.
Nel quotidiano posso sentirmi sempre di fretta, in affanno per correre dietro ai tempi stretti e alle consegne, per non deludere le aspettative degli altri, che mi mettono gran fretta. E perdo di vista il mio centro, il senso di tutto.
E allora tu mi dici di venire a te, in questo luogo di pace, di vita vissuta momento per momento, vivendo ogni istante pienamente. Pienamente consapevole di ciò che mi sta accadendo. Con gli occhi e le orecchie del cuore spalancati a vedere i tuoi segni e ad ascoltare le tue parole così come si fanno presenti nel mio qui e adesso.
Senza lasciare che le cose agiscano su di me, senza stare ai loro falsi vincoli.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quali occasioni senti addosso fretta e affanno, per riuscire a sostenere i ritmi della vita quotidiana?
Quali sono i pensieri e le paure che ti abitano in quelle occasioni?
Cosa producono questi pensieri nel rapporto con te, con gli altri, con la vita e con Dio?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
11
Dicembre
2019
Vivendo ogni istante pienamente
commento di Mt 11,28-30, a cura di Ettore Di Micco