Ph. Matteo Suffritti SJ -
Perché sei venuto qui?
Perché ho una buona notizia.
La La Land
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 18,35-43)
Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!». Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato». Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.
Mi lascio ispirare
Passa ancora una volta. Sembra vicino.
Con altri.
Tanti. Troppi. Da troppo tempo.
Lasciar perdere?
Lasciarlo passare ancora una volta?
Follia di sperare che possa esserci anche per me.
Essere proprio per me.
Gridare.
Gridare più forte di quello che circonda.
Sperare che abbia orecchie per sentire.
Follia di continuare a gridare nel buio mentre intorno ti sgridano forte: smettila!
Follia di gridare più sottile delle altre voci, più vero delle altre presenze tra te e lui.
Prima un sussurro: pietà di me!
Ripeterlo così forte da cominciare a crederci davvero: pietà di me!
Pietà di me, Gesù.
Permettere che il tuo amore possa fare la differenza nella mia vita.
È quello che desidero?
Poter vedere l’amore.
Vedere davvero.
Lui sente.
Intuire, sperimentare che la fede in lui può salvare.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
A quali passaggi sono attento? Cosa mette in movimento il mio cuore, il mio corpo?
«Pietà di me» Cosa potrei sussurrare, forse gridare a Gesù che passa?
Ho fiducia di poter vedere di nuovo? Ho desiderio di seguire i suoi passi?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
18
Novembre
2019
Proprio per te
commento di Lc 18,35-43, a cura di Matteo Suffritti SJ