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La lode è il modo dell’amore che ha sempre in sé un elemento di gioia.
Clive Staples Lewis
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 11,27-28)
In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
Mi lascio ispirare
La voce di questa donna è spontanea, il suo cuore riconosce la bellezza di Gesù e di chi lo ha generato. La sua è una preghiera di lode a Dio ed è molto profonda e sapiente. Implica una grande capacità di riconoscimento della bellezza ed è una preghiera a cui tutti siamo chiamati.
Non solo: riconoscere la bellezza infinita in noi e attorno a noi ci insegna a non essere narcisisti e a non sentirci inferiori, ci porta a non essere invidiosi, a vedere tutto come ricchezza per il Regno di Dio. Tante volte, invece, rischiamo di sentirci in competizione fra noi. Ma tutti siamo figli di Dio e tutti siamo dono gli uni per gli altri. Questo sguardo di libertà va chiesto come grazia a Dio.
Tutti coloro che cercano di vivere con uno sguardo di lode e ringraziamento sono beati e benedetti. Sono veramente loro che mettono in pratica la Parola di Dio, che in fondo non è altro che quella legge d’Amore proclamata e portata a compimento da Gesù.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quale occasione, in preghiera, ho avuto uno sguardo di lode e ringraziamento?
Per quale luogo della mia vita chiedo la grazia di riconoscere la bellezza presente in me e negli altri?
In quali occasioni la rivalità mi ha accecato?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
12
Ottobre
2019
La beatitudine della lode
commento di Lc 11,27-28, a cura di Daniele Ferron