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Tu amerai se ti donerai o se ti unirai interamente ai tuoi doni, anche i più materiali.
Michel Quoist
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 9,1-6)
In quel tempo, Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi. Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro». Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.
Mi lascio ispirare
Il Vangelo oggi ci scomoda, invitandoci a porci alcune domande di fondo. Gesù dopo aver formato i suoi discepoli stando con loro ed insegnando loro come si diffonde la Vita, li rende ora protagonisti.
Oggi la Buona Notizia t’invita a scendere in campo, ma da cosa potrebbe partire la mia missione? È molto chiaro: tutto inizia dalla consapevolezza di aver ricevuto in dono potere sui demoni e contro le malattie. Lottare contro tutto ciò che nega l’amore, la speranza e la fiducia in Dio in me e negli altri, e farmi vicino a tutti coloro che soffrono nel corpo. Una missione per nulla semplice, che potrebbe paralizzare!
Ma il Signore, che conosce il nostro coraggio, ci dona in anticipo ciò che ci chiede di offrire gratuitamente a coloro che incontreremo oggi lungo il cammino. Con il suo invio il Signore mette al riparo i discepoli dalla paura di essere soli nel diffondere la Bella Notizia, da quella tentazione di fermarsi, di interrompere a metà ciò che con tanto entusiasmo abbiamo intrapreso.
Con tale gesto il Signore si pone come garante della missione, invitando sempre i suoi operai a rivolgersi a lui per fronteggiare le necessità che dovessero incontrare nel cammino. In tal modo il Signore Gesù oggi c’invita a prendere parte alla gioia più grande, quella di coloro che facendosi veicolo di diffusione del regno, sono costantemente abitati e beneficati di questa divina “potenza e autorità” di servire e generare alla Vita.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Che doni sento di aver ricevuto dal Signore? Cosa m’impedisce di metterli in gioco?
In quali occasioni ho avuto il coraggio di sperperare tutto ciò che sentivo di aver ricevuto? Quando invece ho ceduto alla tentazione di trattenere per me?
In che modo, quando sono in difficoltà nel portare avanti la mia missione, mi rivolgo al Signore?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
25
Settembre
2019
Generare alla Vita
commento di Lc 9,1-6, a cura di Narciso Sunda SJ