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L’amore è una rete gettata sull’eternità.
Zygmunt Bauman
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 13,47-53)
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche». Terminate queste parabole, Gesù partì di là.
Mi lascio ispirare
Lasciati catturare da questo Signore che desidera la tua vicinanza e fa di tutto per chiamarti a sé. Lasciati attirare nella sua rete d’amore e poi restagli accanto. Scegli la via dell’amore per restare vicino al Dio che ti ha creato a sua immagine per entrare con te in una relazione di affetto e intimità.
Resta con lui, esser buono non è altro che questo. Se il cattivo è etimologicamente il prigioniero, esser buoni è scegliere la sua rete per essere liberi in lui. Fatti catturare dall’amore, resta impigliato nella libertà!
La sua rete ti custodirà, perché sei parte costituente del suo tesoro. Ti ha tessuto nel ventre di tua madre prezioso e unico come un ricamo, ti ha modellato perché fossi la meraviglia che sei. In questa meravigliosa unicità sei custodito con cura e amore, il suo tesoro è sempre più ricco, l’amore nuovo si aggiunge al vecchio.
Lasciati prendere, lasciati custodire.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In che occasione hai sentito che seguire il Signore ti rendeva davvero libero?
In quale luogo della tua vita hai bisogno di sentirti custodito?
Quale tuo tesoro oggi offri al Signore?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
1
Agosto
2019
Rete d’amore
commento di Mt 13,47-53, a cura di Verena M.