Sant’Apollinare in Classe, dettaglio -
L’amore si deve porre più nelle opere che nelle parole.
Ignazio di Loyola, Esercizi spirituali
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 15,3-7)
In quel tempo, Gesù disse ai farisei e agli scribi questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione».
Mi lascio ispirare
Oggi veniamo messi in guardia dalla sottile tentazione di applicare a Dio logiche che non gli appartengono, logiche umane, anche se di buon senso. Logiche che soppesano sempre rischi e benefici per poter decidere.
Invece tu Gesù, Buon Pastore, ragioni e vivi diversamente. Metti da parte i calcoli per scendere a cercare la pecora smarrita. E non c’è lontananza, peccato o solitudine che la tua corsa non possa coprire.
E così anche la distanza infinita che separa le novantanove stelle del cielo di Sant’Apollinare in Classe, le novantanove pecore, dalla centesima che siamo noi osservatori smarriti del mosaico, è stata colmata dal tuo amore.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quale occasione mi sono sentito come quella pecora perduta, cercata e poi ritrovata?
Come giudico il comportamento del Buon Pastore?
In quali occasioni ho anche io abbracciato la logica dell’amore?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
28
Giugno
2019
Folle, folle, folle d’amore per te!
commento di Lc 15,3-7, a cura di Anna Laura Lucchi Filippo Zalambani