Andrej Rublev, Trinità -
Che cosa ti serve disputare intorno ai profondi misteri della Trinità, se poi ti manca l’umiltà, senza la quale non riesci gradito alla Trinità?
Imitazione di Cristo
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 16,12-15)
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Mi lascio ispirare
Oggi incontriamo le tre Persone della santa Trinità. Tra esse c’è uno scambio continuo: quello che è del Padre viene condiviso dal Figlio e viene “preso” anche dallo Spirito, l’Amore, il Consolatore, l’Avvocato.
È l’Amore che apre il cerchio trinitario, la Trinità non è chiusa in se stessa ma è aperta su di noi. Oggi è utile avere davanti l’icona della Trinità di Andrej Rublev, che ci aiuta ad entrare in una vera e propria contemplazione. Non serve avere grandi competenze artistiche per sentire che i tre personaggi rappresentati stanno chiamando e includendo nella loro comunicazione anche chi guarda; più a lungo guardi con il cuore pronto e disponibile (possiamo dire “mistico”?) e più ti senti riconosciuto, riscaldato, coinvolto, amato; e più senti di conoscere e di “intuire”.
Lo Spirito Santo-Amore si occupa di prepararci, di coinvolgerci: si prende cura di noi e della nostra poca dimestichezza, della nostra piccolezza di fronte al Padre. Lo Spirito ci sostiene quando non siamo capaci di portare il peso della nostra chiamata a essere “Dio in Dio” e della nostra testimonianza di amore nel mondo che questo comporta.
Oltre la Trinità non c’è nulla, perché la Trinità è il tutto, un tutto che riappacifica, riconcilia, purifica e ci mette in un eterno cammino, un eterno movimento e condivisione che si chiamano Amore.
Oggi desidero accettare l’invito della santa Trinità e mi lascio attrarre e coinvolgere, per vivere sulla terra l’amore fraterno.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Come immagini Dio? Chi sono per te Padre, Figlio, Spirito Santo? Fermati un attimo e contempla le tre Persone che ti guardano, che guardano il mondo, che ti aiutano a portare il peso...
In che occasione ti sei sentito coinvolto da Dio?
Dal coinvolgimento a cui ti chiama il Signore come ti senti chiamato/a a “ritornare” nella tua realtà?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
16
Giugno
2019
Un “peso” alla portata di tutti
commento di Gv 16,12-15, a cura di Andrea Piccolo SJ