Pixar - Up - House by Liz Matsushita -
Chi possiede l’amore di Dio, vi trova tanta gioia che ogni amarezza gli si trasforma in dolcezza, e ogni gran peso gli si fa leggero. Non c’è da stupirsene, perché, vivendo nella carità, si vive in Dio.
S. Caterina da Siena
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 11,25-30)
In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare. Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».
Mi lascio ispirare
Un cuore innamorato è come il cuore di un bambino: ha bisogno dell’altro per crescere e svilupparsi; da solo non sopravviverebbe!
Questa fragilità a volte ci spaventa, preferiremmo nasconderci nelle caverne della nostra autosufficienza. Eppure tu, Signore, ci rassicuri e ci prometti che, proprio in questa nostra condizione, si nasconde un tesoro prezioso. È il tesoro della vita piena che, seppur non priva di prove, è anche leggera.
Come la vita di una madre che attraversa i dolori del travaglio per fare spazio ad una nuova creatura. Come la vita di un giovane che si indigna dinanzi alle ingiustizie e si mette in gioco per un mondo più equo. Come la vita di un anziano che non si ripiega sul passato ma continua a guardare al futuro.
Questa pienezza è a disposizione di tutti noi, quando decidiamo di non cedere alla paura, al rancore, alla superficialità e all’egoismo. E, con il Signore, ti rendiamo lode, o Padre, perché ci hai donato questa opportunità.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Per cosa senti di dover rendere lode al Padre?
Di quale fragilità hai paura? Affidala al Signore, affinché diventi un luogo privilegiato della relazione con lui.
In quali circostanze hai sperimentato la leggerezza delle prove affrontate per amore?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
29
Aprile
2019
La leggerezza di un cuore pieno
commento di Mt 11,25-30, a cura di Maria Pia S.