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L’oscurità non può scacciare l’oscurità: solo la luce può farlo. L’odio non può bandire l’odio: solo l’amore può farlo.
Martin Luther King
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 6,36-38)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Mi lascio ispirare
Più di una scommessa, oltre ciò che sarebbe “giusto da fare o da dire”, su un livello completamente diverso da quello della buona educazione o dell’opportunità. Il Signore ci dice qual è il suo orizzonte di riferimento: l’ostinata, fedele misericordia del padre nostro che è nei cieli. Le tavole di pietra di ogni legge del taglione, di ogni ricerca di simmetrie e di reciprocità sono messe in discussione.
Non si tratta di rimestare puntigliosamente il passato, ritrovandosi a vivere un presente inquinato; le parole di Gesù svelano la speranza di un futuro che può illuminare ogni presente in forme inattese, nuove.
Gusto il sapore che queste parole portano alla mia vita, alle mie relazioni. Come queste parole interagiscono con le mie paure più profonde. La paura segreta che il mio ventre sia vuoto. Che la mia vita non sia feconda.
Apro le mie mani e mi dispongo ad accogliere con semplicità il pane quotidiano, la buona misura, pigiata, scossa e traboccante che il padre misericordioso desidera donarmi anche oggi.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali sono le misure con cui misuro? Quelle con cui misuro gli altri sono diverse da quelle che uso per misurare me stesso?
Cosa si muove nel mio grembo? Paure? Speranze? Una promessa?
In che situazioni potrei provare a sollevare il velo della reciprocità, della buona educazione e della legge del taglione e guardare la vita alla luce della misericordia del padre?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
18
Marzo
2019
La reciprocità non basta
commento di Lc 6,36-38, a cura di Matteo Suffritti SJ