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La mia casa è piccola ma le sue finestre si aprono su un mondo infinito.
Confucio
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 7,14-23)
In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti. E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
Mi lascio ispirare
Non lasciare che ti ristagni dentro il vecchiume, non trascinarti nel cuore i pesi di ieri perché le tue mani nel servire non siano appesantite, le tue labbra nel pregare non siano impedite. Tieni il cuore libero e puro, serba in esso la stanza inviolabile della tua intimità col Signore della vita.
Apri la finestra del cuore, perché sia sempre pulita l’aria che ti circola dentro. Non importa ciò che il mondo ti spinge contro, non importa che nella quotidianità tu ti sporchi le mani. Inevitabilmente verrai in contatto con l’impurità, ma non è dall’esterno che viene il male: i cattivi propositi sgorgano dall’aria viziata che opprime il tuo cuore e offusca il tuo sentire, trascinandoti lontano dal desiderio di vita che il Signore serba per te.
Vigila allora sulla purezza del tuo cuore, fa’ che ogni tua parola e ogni tuo gesto spandano vita dentro e attorno a te.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quale impurità esterna ti ha impedito di vivere qualcosa serenamente?
Cosa appesantisce il tuo cuore, oggi?
In che occasione hai sentito un soffio di aria nuova?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
13
Febbraio
2019
Aprite le finestre!
commento di Mc 7,14-23, a cura di Verena M.