Nel tuo silenzio, accolgo il mistero
venuto a vivere dentro di me.
Sei tu che vieni, o forse è più vero
che tu mi accogli in te.
Gen Verde
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 1,39-45)
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Mi lascio ispirare
Sei tu che ti affretti per corrermi incontro, Signore. Nella quotidianità piccola della mia vita mi vieni incontro, tendi le braccia per salutarmi, per salvarmi. Sussulto di gioia nel vederti arrivare; lo Spirito Santo allarga il mio cuore. Arrivi nella mia vita e ti incarni nelle persone che metti sulla mia strada; ti incarni, come in Maria, in ogni fratello che incontro – anche in me.
Le mie speranze si risvegliano al tuo arrivo, fremono nel mio cuore e risvegliano i miei desideri. Depongo davanti a te, in seno a Maria, ogni mio desiderio, ogni mia speranza, ogni mia attesa. È guardando a lei che mi sento chiamato a credere: beata, perché ha creduto. Beata, perché si è fidata. Beata, perché si è
affidata. Ed è questo affidamento che ti chiedo, perché nelle tue mani il mio cuore frema d’amore e sussulti di gioia ogni giorno della mia vita.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quale desiderio si risveglia in me, oggi?
Per quale gioia ha sussultato il mio cuore?
Chi mi ha portato il Signore incarnato?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
21
Dicembre
2018
Vienimi incontro!
commento di Lc 1,39-45, a cura di Verena M.