Impariamo ad essere docili alla Parola di Dio, pronti per le sorprese del Signore che ci parla.
Papa Francesco
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 11,27-28)
In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».
Mi lascio ispirare
Oggi due beatitudini – ovvero due storie di felicità!
La voce anonima di una donna si stacca dalla folla e grida. È un grido di lode per Maria, non solo per aver accolto il Verbo di Dio nella sua carne mortale, ma ancor più per essersi mostrata docile alla volontà divina e, come suo figlio, per aver accettato il piano divino fino al Calvario, condividendo con lui la passione.
Ma Gesù vuole proclamare una beatitudine più universale e ampia e si rivolge a chi ascolta. Ascoltare implica una disponibilità del cuore ed è per questo che oggi il Signore ci invita insieme ad ascoltare e ad aprire completamente le porte del nostro cuore a Lui, perché solo in questo modo può riempire il nostro cuore di amore. Infatti l’amore inizia con l’ascolto – e solo una volta pieni del suo amore possiamo offrirlo e condividerlo con il prossimo.
Cristo e sua Madre ci indicano la strada: riscopriamo l’umiltà del cuore e la sincerità con noi stessi per diventare avidi della parola di Dio, bisognosi della sua verità e della sua grazia e infine capaci di operare il bene.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In che luogo della mia vita ho bisogno di docilità?
Quando mi sono sentito beato per aver seguito il Signore?
Chi è beato ai miei occhi, oggi?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
13
Ottobre
2018
Beati i docili
commento di Lc 11,27-28, a cura di Domenico Pugliese