Sappiamo quanto può essere pericolosa una maschera. Tutti diventiamo quello che facciamo finta di essere.
Patrick Rothfuss
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 9,18-22)
Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto». Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio». Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Mi lascio ispirare
Chi è il tuo Signore? Forse porta i mille volti dei legami che scegli quando hai paura di essere libero invece che il volto unico e intero del Padre che ama e salva ogni suo figlio. È sotto le maschere costruite dalle tue paure che risplende il vero volto di Gesù.
Prova a svelare la vera identità del Dio in cui credi, cerca il vero volto del Signore del tuo cuore.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Cosa soffoca l’immagine di Dio nel tuo cuore?
Quali legami ti avvicinano e quali ti allontanano dal Signore?
Chi dici che lui sia?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
28
Settembre
2018
E tu, chi dici che lui sia?
commento di Lc 9,18-22, a cura di Verena M.