Ama e fa’ ciò che vuoi.
Sant’Agostino
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 7,36-50)
In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!». Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».
Mi lascio ispirare
Il vangelo di Luca, vangelo dell’amore, dipinge una pagina di rara efficacia – e senza troppe parole, semplicemente mostrando l’amore. Gesù mostra un amore che tiene conto di tutti. Si siede a tavola con chiunque, persino con un fariseo. La donna, il cui volto ed il nome si perdono in un gesto che la coinvolge tutta – il suo volto ed il suo nome sono espressi dal gesto che compie! – mostra un amore senza vergogna. Sì, è una svergognata! Non si vergogna di amare!
Ma è Gesù forse a fare qualcosa di più: si lascia amare. Così, in silenzio. Permette che la donna lo ami così come ella è e nella situazione in cui si trova. È un amore bello, liberante, che restituisce dignità e rende migliori. Un amore la cui unica paura è quella di non amare abbastanza. E non si cura delle convenzioni e dei pregiudizi.
Gesù e la donna peccatrice, due amanti che non conoscono misura, che amano e si lasciano amare, la cui unica preoccupazione è fare il bene all’amato. Costi quel che costi. E l’amore di Dio per l’uomo è costato il prezzo della vita dello stesso Gesù.
Anche noi scriviamo nuove pagine di vangelo e siamo ricordati come e con la donna peccatrice quando amiamo allo stesso modo. Con passione e senza misura, per Dio e per i fratelli.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Fin dove arriva il mio amore per il Signore? Cosa sono disposto a sacrificare per amore suo e dei fratelli?
Quali convenzioni o pregiudizi limitano il mio accogliere l’altro anche col suo peccato?
Riesco a lasciarmi amare da Dio e da chi mi sta accanto? C’è qualcosa che me lo impedisce?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
20
Settembre
2018
Amore senza misura
commento di Lc 7,36-50, a cura di Michele Papaluca SJ