«Pregherò per te». Sei più vicino a me di quanto lo sia io stesso, perché sei tra Dio e me.
Gustave Thibon
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 15,21-28)
In quel tempo, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele». Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore, – disse la donna – eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.
Mi lascio ispirare
La grazia del Signore giunge a salvarmi da ogni tormento, a proteggermi da ogni demonio e la strada che percorre è lastricata di atti d’amore privi di qualsivoglia confine. Oggi la grazia è questione di mediazione, è un dono d’amore che passa di mano in mano prima di raggiungermi. Non sempre mi ritrovo nella condizione di chiedere la salvezza in prima persona, ma il Signore provvede perché io non sia solo, perché chi mi ama sappia pregare per me.
Questa preghiera del cuore è un potente atto d’amore, ecco dunque che la possibilità della salvezza passa anche attraverso il desiderio del cuore di chi mi sta accanto: alla donna Gesù risponde che avverrà per lei come desidera, è il suo desiderio d’amore a rendere possibile la salvezza. Con più calore, con più coraggio, con più fiducia di quanto a volte io stesso potrei averne, c’è qualcuno che chiede al Signore la mia salvezza – e lo fa insistentemente: l’amore non si stanca di domandare.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Per chi prego oggi il Signore?
Quando mi sono sentito accompagnato dalla preghiera di qualcuno?
In che occasione ho scoperto l’importanza della costanza e dell’insistenza della preghiera?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
8
Agosto
2018
Di mano in mano
commento di Mt 15,21-28, a cura di Verena M.