Una persona comincia a vivere quando si può vivere fuori di sé.
Albert Einstein
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 3,20-35)
In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé». Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni». Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro». Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».
Mi lascio ispirare
Gesù ha scelto come “casa” Cafarnao e quando ai suoi parenti giunge la notizia che la gente lo cerca con ansia, al punto “da non dargli più tempo per mangiare”, dicono: “È fuori di sé!”. Si parte da questa incomprensione per dire qual è la vera famiglia di Gesù. Su tale sfondo, s’inseriscono i maestri della legge che sostengono che Belzebùl, il diavolo, è dentro di Lui.
Gesù commenta quelle parole affermando che ogni divisione porta alla distruzione di tutto. Condanna il loro rifiuto di vedere, in ciò che Lui fa, l’opera amorevole del Padre, chiamandolo peccato contro lo Spirito, peccato che non può essere perdonato.
La sua azione è diretta contro Satana, “l’uomo forte” che tiene sotto controllo “la sua casa”. Gesù è infatti venuto a mettere fine al regno di Satana e del peccato.
I parenti di Gesù, giunti a Cafarnao, non riescono a entrare in casa per la folla e gli mandano a dire che sono fuori e lo cercano, ma la sua reazione è decisa: “Ecco qui mia madre e i miei fratelli! Poiché tutti coloro che fanno la volontà di Dio sono mio fratello, mia sorella, mia madre!”.
Che bello! Anch’io, se permetto alla Parola di diventare carne nella mia vita, cioè di far nascere in me sentimenti e stili di vita di Cristo, allora sono parte della sua nuova famiglia.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quali occasioni mi sono sentito abitato da forze di divisione e in quali altre dall’azione amorevole del Signore?
Avverto in me il desiderio di essere realmente fratello, sorella, madre del Signore Gesù?
In che cosa consiste oggi, nella mia vita, fare la volontà di Dio?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
10
Giugno
2018
Fuori di sé!
commento di Mc 3,20-35, a cura di Milena Acquafredda s.a.