Dio è da sempre “tutto in tutti”. Per uscire allo scoperto attende solo di essere riconosciuto. In chi lo sa vedere, lo stupore risveglia grappoli di domande, le cui risposte generano ulteriore stupore con meraviglia senza fine.
Silvano Fausti
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 16,9-15)
Risuscitato al mattino nel primo giorno dopo il sabato, apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva cacciato sette demòni. Questa andò ad annunziarlo ai suoi seguaci che erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo ed era stato visto da lei, non vollero credere. Dopo ciò, apparve a due di loro sotto altro aspetto, mentre erano in cammino verso la campagna.Anch’essi ritornarono ad annunziarlo agli altri; ma neanche a loro vollero credere. Alla fine apparve agli undici, mentre stavano a mensa, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato. Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.»
Mi lascio ispirare
Questo finale, pur essendo canonico, non è di Marco e come ricorda Swete: “È un’autentica reliquia della prima generazione cristiana”. Per le prime comunità, che ascoltano i racconti e gli avvenimenti della vita di Gesù, è una sintesi indelebile di tutte le apparizioni del Risorto e ha nell’orizzonte che giunge fino a noi la forza dell’annuncio. Questo annuncio però, fin dai primi palpiti di gioia e stupore per i racconti delle donne, si scontra con l’incredulità dei discepoli e di chi l’aveva amato e seguito fin da principio. Gesù si mostra molte volte prima di essere riconosciuto dai suoi e così oggi a noi. Ognuno di noi ha bisogno di toccare i segni della sua passione per tornare alla sorgente dell’amore che salva e finalmente riconoscerlo: Mio Signore, Mio Dio!
Luca Baccolini e Maria Buiatti
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Mi è capitato di riconoscere il volto del Signore nella mia vita? Ricordo quei momenti e li custodisco.
C’è qualcuno che in particolare mi ha aiutato a riconoscerlo? Ringrazio per lui e chiedo al Signore di custodirlo nel suo annuncio.
Che nome hanno le resistenze che si oppongono a questo annuncio? Le affido al Signore.
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
7
Aprile
2018
Voi gridate a tutti che è risorto Lui!
commento di Mc 16,9-15, a cura di Rete Loyola (Bologna)