Non è testimone chi lo vorrebbe, ma solamente chi conosce per esperienza ciò di cui parla.
André Louf
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 28, 8-15)
In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.
Mi lascio ispirare
Proprio sulle strade che scegliamo di percorrere per raccontare le meraviglie di Dio, Gesù ci viene incontro e si mostra nella sua pienezza, perché la relazione con l’uomo risorto sia la nostra testimonianza, esperienza vera, pregna d’amore vissuto, pronto a essere donato.
La meraviglia dell’incontro col Signore può sbocciare come viva grazia, ma anche incontrare le nostre paure e restarne sepolta. Sperimentare nella piena verità l’amore del Signore genera sempre vita e spinge alla testimonianza fedele di un Dio che è sempre Signore della vita e che irrompe nei nostri luoghi di morte, spazzando via il timore.
Sta a noi decidere di lasciar fluire l’amore, permettere il passaggio del Signore, rimuovere gli ostacoli della menzogna! Lungo la strada spesso siamo tentati a contrattare, a scendere a patti, a rinunciare allo scandalo meraviglioso del miracolo della nostra vita per rendere tutto logicamente più accettabile, umanamente più comprensibile.
Chiediamo al Signore la forza di portare la verità della resurrezione, affinché la paura non trasformi il miracolo della vita in un vile furto, in misera compravendita.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando per paura ho tentato di trasformare un dono di grazia in una coincidenza?
In che circostanza ho scelto di contrattare, di ridimensionare la verità del Signore?
In che luogo della mia vita il Signore è entrato, proprio mentre ne facevo testimonianza?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
2
Aprile
2018
Perché ho visto le tue meraviglie!
commento di Mt 28, 8-15, a cura di Verena M.