Mi sono proposto di ricercare ed esplorare con saggezza tutto ciò che si fa sotto il cielo.
(Qoelet 1,13)
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 7,24-30)
Partito di là, andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non potè restare nascosto. Subito una donna che aveva la sua figlioletta posseduta da uno spirito immondo, appena lo seppe, andò e si gettò ai suoi piedi. Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia. Ed egli le disse: «Lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma essa replicò: «Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola và, il demonio è uscito da tua figlia». Tornata a casa, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.
Mi lascio ispirare
Il Signore Gesù che incontriamo fuori dai confini di Israele è un Gesù in cammino. E in ricerca. Un uomo che si interroga e si lascia interpellare e stupire dalla vita. Coltivare la ricerca, la curiosità e lo stupore vuol dire essere “vulnerabili alla vita”, lasciarsi toccare, mettere in discussione. Si chiede come portare la salvezza agli uomini, come vivere in modo efficace il suo essere Messia, e allo stesso tempo scruta, indaga la vita, l’agire umano e contempla la natura ed elabora la sua sapienza.
Un Gesù in ricerca che incontra un’altra persona in ricerca, una donna che cerca lui. L’incontro tra due persone che osano cercare, che interrogano, che sanno ascoltare a prescindere dalla diversa provenienza geografica, culturale, religiosa, due persone che si mettono in discussione. Un incontro così genera vita, trasformazione.
L’intraprendenza, la tenacia, la tenerezza, la passione di una madre con la figlia che soffre sono le caratteristiche dell’amore di Gesù per l’umanità, che lo porteranno fino a Gerusalemme, fino alla croce.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Gesù, in cammino e in ricerca dice un modo di stare al mondo, di contemplare la vita. Tu che atteggiamento stai vivendo?
La Siro-fenicia cerca Gesù, lo interpella, gli pone questioni. Quale è il tuo atteggiamento circa la fede e la tua relazione con Dio?
Gesù è un uomo di ascolto, si interessa, pone domande, si mette in discussione, cerca di cogliere Dio che è “sempre all'opera” in questo mondo. Come vivi tu le relazioni? Gli incontri? Sai mettere in discussione le tue precomprensioni?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
8
Febbraio
2018
Con la stessa tenerezza, con la stessa fede!
commento di Mc 7,24-30, a cura di Francesco Cavallini SJ