La mia anima è cresciuta profonda come i fiumi.
(Langston Hughes)
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 7,14-23)
Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti. E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
Mi lascio ispirare
La purezza è questione di cuore: abita in noi e nulla fuori di noi può intaccarla. Quello che conta è l’amore che mettiamo in circolo ogni volta che agiamo: nel nome del Signore, tutto è santo. La sua voce parla d’amore al nostro cuore e prende il volto di Gesù, che si premura che tutti possano ascoltare.
Siamo sue creature amate, intessute a sua immagine come ricami preziosi: costituiti d’amore esattamente come lui siamo chiamati a non fermare la corrente, a prenderci cura dell’amore che ci abita lasciandolo fiorire e strabordare, inondando tutto. Solo ascoltare con piena fiducia la voce dell’amore può preservarci dai propositi del male, facendo di ogni nostra azione un atto di lode al Signore.
Come strumenti, lasciamo che l’amore risuoni attraverso la purezza del nostro cuore, rendendo santo ogni nostro gesto – nel Signore.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Cosa faccio per tutelare la purezza del mio cuore?
Quando la voce dell’amore mi ha tenuto lontano dal male?
Cosa ostacola il fluire dell’amore in me?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
7
Febbraio
2018
Cuore impavido
commento di Mc 7,14-23, a cura di Verena M.