La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose, il coraggio per cambiarle.
Sant’Agostino d’Ippona
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 3,1-6)
In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. C’era un uomo che aveva una mano inaridita, e lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato per poi accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano inaridita: «Mettiti nel mezzo!». Poi domandò loro: « È lecito in giorno di sabato fare il bene o il male, salvare una vita o toglierla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse a quell’uomo: «Stendi la mano!». La stese e la sua mano fu risanata. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
Mi lascio ispirare
Il sabato: il capolavoro della creazione, il giorno in cui Dio si riposa dal suo lavoro; giorno santo, messo da parte, tutto per Dio. Non certo per curare un uomo ferito nella sua capacità di lavorare. Hanno ragione loro, i farisei.
Gesù lancia la sfida: mettiti nel mezzo. Ripensare le convinzioni più forti, per fare spazio ad una novità portata dal Signore, per guardare Dio e il suo sabato con occhi nuovi.
Un incontro è vero quando accetti di ripartire, quando nei tuoi ragionamenti perfetti si apre una breccia e tu inizi a guardare la realtà insieme ad altri, rispondi e non stai muto.
L’avventura della libertà ha avuto inizio.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando ho colto la sfida del Signore, disponibile a lasciare le mie idee?
In che luogo oggi mi viene chiesto di ripartire?
Chi riconosco come persona libera?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
17
Gennaio
2018
L’avventura della libertà
commento di Mc 3,1-6, a cura di Stefano Corticelli SJ