Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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Nel discendere dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». Ed egli rispose:
Mi lascio ispirare
Amici, sono anch’io
cursore e complice di Dio.Vincenzo Cardarelli
Nel discendere dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». Ed egli rispose:
«Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, l’hanno trattato come hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava di Giovanni il Battista.
Mt 17,10-13
Gli scribi desiderano l’avvento del Messia e, con lui, di un’era di giustizia e di pace, ma lo ritengono impossibile per l’oggi. Prima deve succedere qualcos’altro, prima deve venire Elia. Attendono un segno inequivocabile che quest’era stia per iniziare. In fondo, ci credono poco.
Giovanni il Battista desidera l’avvento del Messia e lo prepara con tutte le proprie forze. Tra l’atteggiamento degli uni e la vita dell’altro, la domanda dei discepoli.
Interroga anche tu Gesù: ti porterà a riconoscere le tue false sicurezze, le obiezioni troppo comode, la pretesa che si realizzi qualcosa di straordinario prima di metterci del tuo. Gesù ti insegna a riconoscere quanti si giocano la vita per lui, perché tu possa fare altrettanto.
Sentirai la paura che qualcosa di grande possa nascere davvero, troverai opposizione perché anche ad altri fa paura, ma nella paura e nell’opposizione avrai il segno più sicuro di essere sulla buona strada.
- Qual è oggi la mia domanda per il Signore?
- In che circostanze la paura e l’opposizione sono state segni della bontà della strada?
- Chi è Elia, per me? Cosa sto aspettando che accada, per partire?
p. Stefano Corticelli SJ
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
16
Dicembre
2017
16/12 – Dimmi quando, quando, quando?!
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)