Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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Can anybody find me somebody to love? Qualcuno può trovarmi qualcuno da amare? Queen In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per and …
Mi lascio ispirare
Can anybody find me somebody to love?
Qualcuno può trovarmi qualcuno da amare?
Queen
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta?
Se gli riesce di trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.
Così il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli».
Mt 18,12-14
Le novantanove rimaste sui monti sono pecore amate: il pastore le ha cresciute con una cura che le ha formate e rese degne della più grande fiducia. La fiducia del pastore racconta il tepore quotidiano di un amore saldo.
E la pecora smarrita? Pur cresciuta con le altre, ha perso il centro, ha dimenticato la strada per casa. Ma Dio non lascia che il vagare sperduti duri un istante più di quanto possiamo sopportarlo: se ci lasciamo trovare, lui arriva quando le forze scemano e tutto sembra perduto. Lo sguardo di Dio ci stana, ci riconosce, ci ritrova e ci riporta a noi stessi. È la sua cura che ci trova, l’amore che si fa prima timore e poi gioia pura.
Che l’amore di Dio per noi sia una quieta, quotidiana fiducia o una trepida, meticolosa ricerca, siamo pecore amate e come tali ricercate in ogni istante.
- Quando nello smarrimento ho sentito che Dio veniva a cercarmi?
- In che luoghi riconosco la cura di Dio?
- Cosa stavo seguendo, quando mi sono perso?
Rete Loyola
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
12
Dicembre
2017
12/12 – Perché tu sei prezioso ai miei occhi!
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)