Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Procuratevi amici con la iniqua ricchezza, perché quand’essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne. Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto
Mi lascio ispirare
Credere in qualcosa e non viverla, è disonestà.
Mahatma Gandhi
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Procuratevi amici con la iniqua ricchezza, perché quand’essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto.
Se dunque non siete stati fedeli nella iniqua ricchezza, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire a Dio e a mammona”.
I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si beffavano di lui. Egli disse: “Voi vi ritenete giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che è esaltato fra gli uomini è cosa detestabile davanti a Dio”.
Lc 16,9-15
Il cuore dell’uomo spesso è un cuore diviso, Gesù lo sa bene, e la divisione del cuore rende difficile fare delle scelte durature. Essere fedele o essere disonesto, innanzitutto ha a che fare con il rapporto con noi stessi.
Oggi Gesù ci invita a guardarci dentro, senza paura, per esplorare ciò che ci abita, senza censurare, con onestà.
Ogni volta che rinviamo questo esercizio non siamo onesti con noi stessi: rischiamo di servire mammona piuttosto che Dio, perché non possiamo servire entrambi. È quello che fanno i farisei che si prendono beffa di Gesù, essendo attaccati al denaro.
Non conviene guardarsi dentro, perché altrimenti occorre riconoscere la nostra incoerenza e questo ci costa.
Essere discepoli del Signore è anche questo: tenere ordinata la nostra dimensione interiore per riconoscere quando stiamo servendo mammona piuttosto che lui.
- Quali sono le divisioni del mio cuore?
- Quando servo mammona piuttosto che Dio?
- Quanto mi prendo cura della mia interiorità?
Francesca F.
CVX D(e)barim
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
11
Novembre
2017
11/11 – Chi c’è nel tuo cuore?
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)