Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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Prega come se tutto dipendesse da Dio e lavora come se tutto dipendesse da te. (Ignazio di Loyola) In quel tempo, Gesù disse ai discepoli: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un …
Mi lascio ispirare
Prega come se tutto dipendesse da Dio e lavora come se tutto dipendesse da te.
(Ignazio di Loyola)
In quel tempo, Gesù disse ai discepoli:
«Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono. Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!». (Lc 11,5-13)
A volte può succedere di ripetere cento, mille volte la stessa preghiera, fino a farne il tuo respiro, il tuo pensiero, e così affrontare l’inaffrontabile con fede. Ripetere la stessa richiesta non è sbagliato, ma non essenziale affinché Dio ti ascolti. Una volta è sufficiente. Ma è anche necessario, perché chiedendo metti in moto la tua fede lasciando agire Dio nella tua vita. Per Gesù la preghiera è una relazione reale, è come bussare a una porta: una volta fatto il gesto, di là hanno sentito, la comunicazione ha preso inizio. Se pregassimo solo per rassicurare noi stessi, potremmo metterci davanti alla porta di una stanza vuota, e battere tutto il pomeriggio le nocche sul legno, solo per assaporare l’illusione che qualcuno ci senta. Ma poiché preghiamo per entrare in relazione con Dio, una volta bussato, la porta si apre, le tue parole sono ascoltate, puoi entrare e sei nuovamente non-più-solo.
Cosa ti sta più a cuore in questo momento?
Da quanto tempo stai chiedendo questa grazia?
Irene e Claudio
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
12
Ottobre
2017
12/10 Il coraggio di chiedere
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)