Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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BAMBINI: il piccolo e la sua capacità di entrare nel regno della Vita “Imparare ad amare non è difficile se, se a insegnarlo è un bambino.” [C. Cannatella] Mc 10,13-16 In quel tempo, presentavano a Gesù dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li …
Mi lascio ispirare
BAMBINI: il piccolo e la sua capacità di entrare nel regno della Vita
“Imparare ad amare non è difficile se, se a insegnarlo è un bambino.” [C. Cannatella]
Mc 10,13-16
In quel tempo, presentavano a Gesù dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono.
Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso».
E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, ponendo le mani su di loro.
Probabilmente i discepoli pensavano di aiutare Gesù difendendolo dal fastidio della gente che gli stava intorno e che gli presentava i loro bambini. Rimangono sopresi e probabilmente delusi dalla reazione di Gesù: lo facevano per lui, in fondo! Il cuore di Gesù è troppo grande per i nostri cuori e facciamo fatica a stargli dietro. Lui però ci accompagna e con pazienza ci spiega che è venuto a narrarci il vero volto di Dio Padre di ogni uomo, che ama ogni piccolo, facendosi lui stesso piccolo in Gesù, perché ognuno possa avvicinarsi senza timore, senza più paura perché non c’è motivo di averne. Chi lo scopre, chi scopre che si può toccarlo, lasciarsi abbracciare intuendone e sperimentando la sua benevolenza, può affidargli, con semplicità e fiducia la sua vita. E’ nel regno! Il regno non è un luogo fisico, ma è un cuore nuovo, finalmente libero nella sua piccolezza per lasciarsi coinvolgere nell’amore.
p. Franco Annicchiarico sj, superiore della comunità dei Gesuiti di Bari
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
24
Febbraio
2017
25/02 #bambini
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)