Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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Ascoltatemi tutti e comprendete bene! “Non continuare a discutere di come deve essere un uomo buono: prova ad esserlo”. [Marco Aurelio] Mc 7, 14-23 “ In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene …
Mi lascio ispirare
Ascoltatemi tutti e comprendete bene!
“Non continuare a discutere di come deve essere un uomo buono: prova ad esserlo”. [Marco Aurelio]
Mc 7, 14-23
“ In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti. E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo”.
Ascoltare è fondamentale nel nostro rapporto con Dio. Israele ascolta il suo Dio quando parla. La trasmissione di un suono evoca un incontro anche nella vita di tutti i giorni. Ma è necessario e vitale comprendere il senso di una parola, di un incontro, di una relazione. Avviene così anche nel brano del Vangelo di oggi: Marco attraverso le parole di Gesù ci dice che queste due dimensioni non sono scontate. E lo sappiamo bene. La presunzione di “essere apposto” davanti alla legge di Dio e alla Chiesa non significa in sè amare veramente Dio. L’amore ci fa assumere delle responsabilità, certo; la fedeltà, il senso di appartenenza si manifestano anche nell’osservanza di alcune regole, ma il nostro orizzonte di cristiani, cioè di annunciatori del Vangelo, è anche un altro: Dio ci chiede infatti di essere dei figli adulti, credibili comunicatori nella nostra vita di un amore, di una Grazia che ci rende responsabilmente liberi. Chiediamo alla Spirito di Dio di farci sentire la bellezza e la ragionevolezza di tutto questo!
p. Francesco Germano sj, della comunità dei Gesuiti della Chiesa Universitaria di S. Frediano in Pisa
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
7
Febbraio
2017
08/02 #ascolto
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)