Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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Conversione di San Paolo: andare nel mondo per GUARIRE “La guarigione è legata al tempo e a volte anche alle circostanze.” [Ippocrate di Coo] Mc 16,15-18 In quel tempo, Gesù apparve agli Undici e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamat …
Mi lascio ispirare
Conversione di San Paolo: andare nel mondo per GUARIRE
“La guarigione è legata al tempo e a volte anche alle circostanze.” [Ippocrate di Coo]
Mc 16,15-18
In quel tempo, Gesù apparve agli Undici e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Papa Francesco parla spesso di “Chiesa in uscita” e della Chiesa come “ospedale da campo”, le ultime parole di Gesù nel Vangelo di Marco spingono la piccola e stordita comunità degli apostoli ad “andare in tutto il mondo per … guarire”!
È Lui che manda, è lui che guarisce! Il Signore, però, cerca collaboratori, sa che vivere così, “in uscita”, è molto bello, molto umano … si diventa migliori, allora vuole condividerlo con noi, con me, mi invita a far parte della sua squadra per giocare la partita della vita (risorta!)
Oggi ricordiamo l’inizio della conversione di S. Paolo, anche a lui il Risorto ha fatto una proposta: “fermati, non vedi che sei cieco? Tu stai cercando la vita, allora perché porti la morte?”
Da qui inizia il cammino dell’apostolo delle genti. Sarà guarito dalla sua cecità e aiuterà generazioni e generazioni di credenti a “vedere” come il Risorto li guarisce, così che anche loro possano uscire e collaborare a guarire.
Oggi finisce la settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani … ma non finisce la nostra preghiera
p. Stefano Titta sj, superiore della comunità dei Gesuiti della Chiesa Universitaria di S. Frediano in Pisa
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
24
Gennaio
2017
25/01 #guarire
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)