Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo ()
ALLEANZA: la giusta relazione con Dio, che spesso avvertita come minacciata, in Gesù è ristabilita e donata pienamente. “Non c’è mai una vera alleanza con chi è potente.” [Platone – Fedro] Gv 1,43-51 In quel tempo, Gesù volle partire per la Galilea; tr …
Mi lascio ispirare
ALLEANZA: la giusta relazione con Dio, che spesso avvertita come minacciata, in Gesù è ristabilita e donata pienamente.
“Non c’è mai una vera alleanza con chi è potente.” [Platone – Fedro]
Gv 1,43-51
In quel tempo, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!». Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro.
Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nazareth». Natanaèle gli disse: «Da Nazareth può venire qualcosa di buono». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».
Gesù è il Figlio dell’uomo sul quale si apre il cielo, come nel battesimo (: su di lui scende e dimora lo Spirito. È un richiamo alla visione di Giacobbe che vede angeli salire e scendere su di lui a Betel (cf. Gen 28,12) e scopre che quel luogo è “tremendo”: è la porta del cielo (cf. Gen 28,17). L’alleanza con Dio, che Giacobbe avvertiva minacciata, è ristabilita e donata pienamente nel Figlio dell’uomo: lui sarà il nuovo tempio, la porta tra Dio e l’uomo, comunione tra i due. Egli, infatti, Parola diventata carne, è la dimora di Dio tra gli uomini e di ogni uomo in Dio. Con lui, vera scala di Giacobbe, è definitivamente aperto il cielo: Dio comunica con l’uomo e l’uomo con Dio. Questo punto è l’apice della rivelazione di Gesù ai suoi discepoli, che sarà svolta nel seguito del vangelo.
p. Silvano Fausti sj (1940-2015), annunciatore e commentatore della Parola del Vivente
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
4
Gennaio
2017
05/01 #alleanza
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)