Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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FAMIGLIA: la prima condizione entro cui lo Spirito si snoda nel corso della vita. “Passato un certo periodo di tempo, il figlio non può che allontanarsi dalla famiglia: gli è diventato impossibile farsi capire – perché lo si conosce troppo e perché non …
Mi lascio ispirare
FAMIGLIA: la prima condizione entro cui lo Spirito si snoda nel corso della vita.
“Passato un certo periodo di tempo, il figlio non può che allontanarsi dalla famiglia: gli è diventato impossibile farsi capire – perché lo si conosce troppo e perché non lo si riconosce più.” [Christian Bobin]
Mt 2,13-15.19-23
I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».
Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall’Egitto ho chiamato mio figlio».
Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino».
Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nazareth, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».
Famiglia, cultura e esistenza umana sono le condizioni entro cui lo Spirito presente in Gesù si snoda nel corso della sua vita. Gesù è uomo dello Spirito, ma lo Spirito agisce ed opera in Gesù attraverso la sua carne, la sua cultura e il suo cuore. Allo stesso tempo lo Spirito trasborda e travalica i limiti – naturali, culturali e esistenziali – di ogni persona.
Se da un lato la vita di Gesù è custodita e delimitata dai condizionamenti della famiglia, della Legge e dai limiti umani, dall’altro lato essi non sono riusciti a contenere lo Spirito di Dio e l’amore appassionato per Dio. Gesù ha interpretato in modo nuovo il dato della tradizione mosaica e ha dischiuso possibilità nuove all’esistenza umana.
In che cosa consiste questa novità? Essa consiste nel comandamento dell’amore: che ci amiamo gli uni e gli altri. E da questo conosciamo che Dio dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato. É lo stesso Spirito che ha plasmato la vita di Gesù e vuole trasformare la nostra vita.
p. Paolo Gamberini sj, professore di teologia presso la San Francisco University (USA)
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
29
Dicembre
2016
30/12 #santafamiglia
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)