Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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GIUSTIZIA: una tensione che rimane e nutre l’azione del cristiano “Il grido dei poveri non è sempre giusto, ma se non lo ascolti, non saprai mai che cosa è la giustizia.” [Howard Zinn] “La giustizia non è mossa dalla fretta… e quella di Dio ha secoli …
Mi lascio ispirare
GIUSTIZIA: una tensione che rimane e nutre l’azione del cristiano
“Il grido dei poveri non è sempre giusto, ma se non lo ascolti, non saprai mai che cosa è la giustizia.” [Howard Zinn]
“La giustizia non è mossa dalla fretta… e quella di Dio ha secoli a disposizione.” [Umberto Eco]
Lc 1,46-55
In quel tempo, Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Questo canto di Maria, nello stile dei profeti, parla della forza trasformante di Dio nella storia. Ma, per prima cosa, ci dice che Dio ha un punto di vista particolare sulla storia. Nelle parole di Maria, è la storia è quella dei servi, degli umili, degli affamati. E scopriamo che Dio guarda la storia dal loro punto di vista, perché lui guarda “all’umiltà della sua serva”, cioè guarda ciò che non è appariscente. Se Dio guarda il mondo nella prospettiva dei più deboli e delle vittime, l’ingiustizia non potrà più essere vista come uno stato di cose scontato o come il prezzo da pagare per un bene più grande. Il Vangelo possiede una dimensione di critica perenne della cultura e della società, perché nessuna cultura e nessuna società sono in grado di realizzare pienamente la giustizia. C’è allora una tensione che rimane e questa tensione nutre l’azione del cristiano.
p. Mauro Bossi sj
della comunità dei Gesuiti della Cappella dell’Unibversità La Sapienza di Roma
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
22
Dicembre
2016
22/12 #giustizia
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)