Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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CAMMINI: il Figlio meta di tutti i possibili percorsi dell’uomo “C’è un momento in cui si compie un piccolo passo, si devia di un millimetro dalla solita via, a quel punto si è costretti a posare anche un secondo piede e d’un tratto si finisce su un p …
Mi lascio ispirare
CAMMINI: il Figlio meta di tutti i possibili percorsi dell’uomo
“C’è un momento in cui si compie un piccolo passo, si devia di un millimetro dalla solita via, a quel punto si è costretti a posare anche un secondo piede e d’un tratto si finisce su un percorso sconosciuto.”
[David Grossman]
Lc 1,39-45
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
La scena riunisce le due madri della nuova alleanza. Al tempo stesso, unisce dapprincipio i destini di Giovanni e di Gesù. Elisabetta rappresenta la prima alleanza, che qui è giunta alla fine del suo cammino; Giovanni, suo figlio, sarà la meta di tutti i possibili percorsi dell’uomo. Al termine delle possibilità umane, stanno Elisabetta che esalta Maria e Giovanni che esulta nel suo grembo per Gesù. L’opera di Dio in Maria ha fatto un passo in avanti, che l’umanità non era in grado di compiere. Dio ha iniziato a trasformare la storia, in un modo che segna un salto di qualità rispetto al passato. D’ora in avanti, la nostra storia sarà sempre anche la storia del Dio-con-noi, l’Emmanuele.
p. Mauro Bossi sj
della comunità dei Gesuiti della Cappella dell’Unibversità La Sapienza di Roma
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
20
Dicembre
2016
21/12 #CAMMINI
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)